News & Events

L’importanza del risparmio viene spesso sottovalutata da numerose persone che tendono a cercare il modo migliore per guadagnare più soldi anziché imparare a gestire in modo intelligente le spese quotidiane.
Naturalmente risparmiare non è semplice come sembra e nonostante il detto “un euro risparmiato, un euro guadagnato” sia reale ed importante da riconoscere come vero, non tutti ne hanno la possibilità allo stesso modo di altri, ma a volte fare delle piccole modifiche alla nostra vita potrà stupirci e permetterci di vivere meglio i giorni futuri.
Tutti noi, almeno una volta, abbiamo pensato che basterebbe mettere da parte un euro al giorno per trovarsi, alla fine dell’anno, con 365 euro senza aver percepito una reale perdita e allora acquistiamo salvadanai e iniziamo questo piccolo gioco finendo il più delle volte per rinunciarvi.
Ma risparmiare non deve per forza essere un problema, un’attività difficile da svolgere, un compito cui adempiere controvoglia pensando sempre che sia tutto inutile.
Sappiate che se state pagando un mutuo, ad esempio, potrete risparmiare con le detrazioni attraverso la dichiarazione dei redditi.
Nel 2019, infatti, potrete usufruire di questa possibilità e veder detrarre il 19% degli interessi passivi e degli oneri accessori.

Mutuo prima casa

Tutti quanti, in linea di massima, sanno cosa sia un mutuo ma non sempre si sa quanto sia difficile ottenerne uno ed avere a che fare con banche e preventivi vari.
Il mutuo va considerato come il prestito ipotecario rivolto a coloro che hanno scelto di acquistare un immobile ma non possiedono la cifra completa, una volta scelto l’immobile , infatti, risulta necessario comprendere quale cifra richiedere: se il mutuo è per la prima casa, la banca ricopre fino all’80% del valore di mercato dell’immobile (più raramente l’intero valore) con conseguenti garanzie ed interessi calcolati su misura.
Dopo aver scelto la casa dovrete scegliere anche la banca che faccia al caso vostro paragonando i vari mutui e una volta scelta potrete fare la vostra domanda seguendo passo dopo passo le varie richieste e inserendo i dati corretti e necessari alla banca per poter creare il mutuo apposta per voi.
La concessione del mutuo si basa in genere su quattro elementi principali:
-reddito del richiedente e del nucleo familiare presente sulla dichiarazione dei redditi;
-il valore dell’immobile scelto;
-la presenza di garanzie da terzi;
-il rapporto “rata/reddito” affinché esso non gravi eccessivamente sul bilancio familiare e garantisca comunque la restituzione di quanto dovuto.
Inoltre, se siete un lavoratore dipendente, dovrete fornire la dichiarazione del datore di lavoro sull’anzianità di servizio, l’ultima busta paga e copia del modello CUD (o del modello 730); se siete invece dei liberi professionisti allora dovrete fornire le copie del modello Unico Pf e l’attestato di iscrizione all’Albo professionale.
Oltre quanto detto sopra, naturalmente, serviranno tutti i documenti atti al riconoscimento tanto vostro quanto dei componenti del nucleo familiare.
A questo punto potrete ottenere il vostro mutuo, verrà infatti stipulato un contratto tramite atto pubblico davanti ad un notaio con la presenza della Banca e del richiedente.
Ciò a cui dovete prestare particolare attenzione è che l’immobile venga classificato come prima casa perché è questo che vi permetterà di ottenere delle agevolazioni fiscali importanti.
Affinché un immobile possa essere classificato come prima casa occorre che non sia un immobile di lusso, che al momento dell’acquisto l’acquirente non possegga un altro immobile sul territorio nazionale acquistato con agevolazioni da prima casa, che l’acquirente abbia la residenza nello stesso comune dell’immobile da almeno 18 mesi.
Una volta stabilito che l’immobile sia veramente una prima casa allora sarà possibile per l’acquirente usufruire delle detrazioni fiscali che gli permetteranno di risparmiare sul mutuo.

Requisiti per detrarre gli interessi del mutuo

Quando si tratta di agevolazioni e detrazioni fiscali, ovviamente ci si occupa di certificare tutto quanto al fine di dare a chi ne ha bisogno quest’aiuto ed è per questo che occorre essere a conoscenza di quanto detto in precedenza, in modo da poterne usufruire.
Per poterlo fare, il vostro mutuo:
-deve essere stato stipulato nei 12 mesi precedenti o successivi all’acquisto;
-deve essere erogato da un soggetto che risiede in Italia (o nella Comunità Europea);
-deve riguardare un immobile riconosciuto come prima casa (come si diceva poco sopra);
-deve essere stipulato dal proprietario della casa e non dall’usufruttuario qualora scegliate di porlo in affitto.
Dal 2001, anno di svolta, la detrazione spetta anche dalla data in cui l’immobile viene adibito ad abitazione principale ma entro due anni dall’acquisto al fine di agevolare chi magari svolge dei lavori di ristrutturazione dopo l’acquisto, ma anche nel caso in cui il contribuente trasferisca la propria dimora per ragioni lavorative o in istituti sanitari, a condizione, però, che l’immobile non venga affittato.
Se siete interessati ai mutui costruzione e ristrutturazione sappiate che si possono detrarre gli interessi passivi del 19% su un massimo di 2.580 euro circa per quelli stipulati a partire dal 1998.
Insomma, risparmiare non sarà semplice, ma non vedo perché rinunciare alle vostre detrazioni quando ne avete diritto.

Lascia un commento