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La tecnologia e le scoperte in campo scientifico corrono inesorabilmente e noi, di conseguenza, corriamo insieme a loro. Negli ultimi vent’anni è difatti innegabile che il nostro stile di vita si è radicalmente mutato e con esso anche le nostre abitudini: di sicuro ne abbiamo tratto giovamento ma in alcune cose, soprattutto per i più piccoli, bisognerebbe porre qualche accento in più.

In ogni caso grande rivoluzione degli ultimi anni è quella che riguarda le cosiddette smart windows ovvero le finestre intelligenti da usare assolutamente in fase di ristrutturazione. Tale vetrate infatti hanno dei poteri, se cosi li possiamo definire, che non appartengono di norma ai vetri classici che ci hanno accompagnato fino ad oggi.

Essi sono stati pensati con il chiaro intento e ausilio di venire incontro a quelle che possono essere le richieste quotidiane del comune cittadino: aiutano infatti a isolare climaticamente le stanze o in alcuni casi in base all’esposizione solare che subiscono tendono ad opacizzarsi autonomamente nel tentativo di regalare una maggiore privacy. Il tutto, ovviamente, mantenendo inalterata la loro struttura e la loro cromatura all’occhio umano.

Come già accennato possono essere molteplici le tipologie di vetrate intelligenti nate per aiutarci nella routine quotidiana. Andiamo a vedere però nel dettaglio quali sono le smart windows fino ad ora idealizzate e comunque di maggiore riuscita:

  • Le wiew, sono quelle che permettono di cambiare, mediante l’utilizzo di una app apposita, il colore e il contrasto della vetrata stessa. La struttura, fatta di materiale elettrocromatico, permette di riflettere i raggi del sole e quindi eventualmente isolare un ambiente in base a quelle che sono le nostre esigenze;
  • Le Vitrius, sono quelle che ci permettono di regolare di fatto la temperatura delle stanze in quanto impedisce letteralmente il passaggio del calore dall’esterno verso l’interno. In questo modo si potrebbero trarre infiniti vantaggi anche e soprattutto su quel che riguarda l’utilizzo dei condizionatori riducendone al lumicino l’utilizzo.

Esistono, però, tipologie di smart windows in via di sperimentazione che permetterebbero di ottenere vantaggi ancora migliori. I migliori esperimenti, al momento, riguardano le università del Texas, di Pechino e dell’est della Cina.
In tutti e tre gli studi, tramite l’utilizzo di gelatine particolari o di ben due materiali elettrocromatici, si cerca di trarre ancora più benefici rispetto a quanto non se ne possano già ottenere oggi. L’obiettivo primario sarebbe quello di regalare alla gente una vetrata capace di regolare autonomamente livelli di opacità e trasparenza in base a quelle che possono essere considerate le esigenze medie. Donargli una sorta di vita, se proprio lo si vuol dire in modo spicciolo.

Vantaggi in termini economici e non solo

L’utilizzo di apparecchiature di qualsiasi natura pur di combattere il caldo nei mesi estivi e il freddo in quelli invernali mettono a rischio il nostro stato di salute generale.

Magari non ce ne accorgiamo, anzi probabilmente è così, ma l’utilizzo di stufe elettriche, stufe a gas e condizionatori alla lunga possono anche compromettere quella che è la nostra salute. L’eventuale utilizzo delle smart windows potrebbe portare giovamento anche da questo punto di vista perché le insidie che si nascondono dietro gli apparecchi di ultima generazione sono tante e sono subdole.

Vantaggi che eventualmente potremmo trarre anche dal punto di vista economico: ancora oggi l’installazione delle smart windows vede costi non a tutti accessibili ma gli esperti confidano in una progressiva e significativa riduzione dei costi di produzione già nei prossimi anni.
Così facendo a monte di un investimento che magari inizialmente può far paura potremmo beneficiarne a lungo termine riducendo sensibilmente taluni costi abbattendo di fatto l’utilizzo di condizionatori e stufe.

Si tratta probabilmente di pazientare un quinquennio circa (questa la scadenza temporale apposta in questo momento) ma superata questa soglia la nostra vita dovrebbe sensibilmente migliorare. Grazie alle smart windows, grazie ancora una volta al favoloso sviluppo tecnologico che, come detto in aperture, corre inesorabile e noi corriamo con lui. 

Incentivi per i serramenti

Un’altra strategia vincente in fatto di serramenti e di tutte quelle opinioni che potrai sentire in fatto di porte e finestre, potrebbe essere sostituire i serramenti della tua abitazione prima di metterla sul mercato. Così facendo il potrai rientrare di buona parte dell’investimento grazie agli incentivi dell’Ecobonus, prorogato anche per l’anno 2018 e vedere il prezzo della casa che vuoi vendere crescere notevolmente, vedendo scritto di fianco alle foto dell’abitazione la voce “finiture di pregio”.

Imparare a distinguerli con gli infissi

Nel linguaggio collettivo è ormai abitudine utilizzare i termini serramenti e infissi impropriamente, come se questi fossero dei sinonimi. Chi però è esperto del settore, sa che in realtà sono due elementi distinti e separati, utilizzati in genere per le opere di rifinitura di un edificio. Se si combinano infissi e serramenti insieme, di vari materiali, si possono creare ottimi sistemi di chiusura come, porte e finestre.

Il reale significato del termine infisso, è da intendere nella funzione che questo elemento ha dal punto di vista architettonico. Gli infissi infatti corrispondono a strutture perimetrali rigide e fisse, attaccate al muro grazie all’impiego di viti e tasselli, attraverso un controtelaio in muratura. Ogni infisso ha la funzione di supporto a uno o più serramenti, permettendone l’apertura e la chiusura a battente, a vasistas, scorrevole o a libro.

Nel nostro mercato, esistono modelli adatti a ogni esigenza e a tutte le fasce di prezzo possibili ma, sostanzialmente, si possono differenziare due grandi gruppi: gli infissi per esterni, pensati in legno, alluminio, acciaio e pvc, progettati per essere resistenti a sbalzi termici e all’azione degli agenti atmosferici e, gli infissi per interni, costruiti comunemente in legno e alluminio per facilitare al meglio l’applicazione dei serramenti che permettono di dividere una stanza dall’altra. Definire invece cosa sono i serramenti in ambito architettonico, risulta più facile: essi consentono il ricambio dell’aria all’interno di una stanza, servono per regolare la quantità di luce e calore e consente, come già annunciato prima, il passaggio da un ambiente interno, ad uno esterno.

I serramenti possono essere con ante battenti o scorrevoli, per cui risultano elementi mobili ma, in alcuni casi, possono anche essere strutture fisse, come pannelli e vetrate. In entrambi i casi, il serramento deve essere fissato al telaio dell’infisso, attraverso cerniere o appositi sostegni, creando un sistema di apertura e chiusura. 

Incentivi ristrutturazione: quali sono i vantaggi

Gli interventi di ristrutturazione degli edifici sono oggetto di diversi incentivi statali, soprattutto in quei tipi d’intervento che hanno lo scopo di migliorare l’efficienza energetica o per la messa in sicurezza dell’abitazione. I contribuenti che ristrutturano le abitazioni e le parti comuni di edifici residenziali, situati in Italia, possono detrarre tramite gli incentivi di ristrutturazione, una parte delle spese sostenute per i lavori.

Chi ha diritto agli incentivi?

In linea generale, gli incentivi di ristrutturazione possono essere richiesti da tutti i contribuenti sottoposti al pagamento delle imposte sui redditi. I contribuenti riceveranno una detrazione sul pagamento dell’Irpef.

La detrazione può essere goduta non solo dai proprietari ma anche da altri   soggetti che sostengono le spese come i locatari o comodatari, gli imprenditori per gli immobili che non fanno parte dei beni strumentali e i soggetti titolari di usufrutto, ecc.

Gli interventi di ristrutturazione consentiti

Naturalmente, gli incentivi di ristrutturazione, prevedono una serie di interventi di edilizia che possono essere oggetto di detrazione che vengono ampliamente descritti dall’Agenzia dell’Entrate.

Nel concreto è possibile detrarre interventi come ad esempio:

  • Costruzione di scale interne,
  • Ristrutturazione di scale e rampe;
  • Ristrutturazione di servizi igienici;
  • Interventi di sostituzione di infissi o persiane;
  • Interventi per l’efficienza energetica;
  • Installazione di scale d’emergenza e ascensori.

FAQ

Cose si intende per interventi di manutenzione straordinaria?

Sono classificabili come lavori di manutenzione straordinaria la sostituzione degli infissi esterni e dei serramenti, opere accessorie come canne fumarie, installazione di impianti termici o di raffreddamento, scale di sicurezza e ascensori nel caso dei condomini.

Quali sono i lavori che possono essere rimborsati al 50%?

I lavori di ristrutturazione che possono essere portati in detrazione sulla dichiarazione dei redditi sono la sostituzione degli infissi e dei serramenti, gli impianti di climatizzazione, i sanitari.

Qual è la differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria?

La manutenzione ordinaria riguarda l’efficientamento della struttura, degli impianti e degli infissi. La manutenzione straordinaria riguarda, invece, interventi di riqualificazione strutturale e sostanziale dell’immobile come le mura, il rifacimento del soffitto e delle sezioni strutturali dell’abitazione.

Quali interventi si possono fare senza l’apertura della CILA?

Si possono fare pere di riqualificazione senza CILA che interessano la cablatura dell’immobile o lavori per contenere l’inquinamento acustico come la coibentazione e l’installazione di pannelli fonoassorbenti in tutta l’abitazione. Altri lavori di manutenzione, cosiddetta, leggera sono quelli che non interessano le parti strutturali dell’abitazione, ma servono per riqualificare l’aspetto tecnologico e gli ambienti sanitari.

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